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News dalla BCC
12/03/2018
Assemblea straordinaria per deliberare sulla riduzione del numero di membri del Consiglio di amministrazione in vista dell’assemblea di primavera.

Soci di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno convocati in assemblea sabato 17 marzo alle ore 18 al Palazzetto dello Sport di Breganze per una sessione ordinaria e per una straordinaria. L’ordine del giorno chiama la base sociale a deliberare sulla riduzione dei Consiglieri di Amministrazione della banca dagli attuali 12 a 8 membri.

All'ordine del giorno dell’assemblea vi è anche la decadenza delle norme transitorie derivanti dalla fusione con la ex Bcc di Quinto Vicentino, scadute il 31 dicembre scorso, con il conseguente adeguamento del Regolamento Assembleare. Potranno partecipare all’assemblea gli iscritti da almeno 90 giorni nel libro dei Soci della Bcc. L’incontro terminerà con la consegna delle borse di studio ai giovani soci.

“E’ nostra intenzione adeguarci quanto prima alle raccomandazioni di Banca d’Italia, che sta sollecitando gli Istituti di credito a rendere gli organi di governo essenziali - spiega Giorgio Sandini, Presidente di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno.

Questo significa rendere più snelli, efficienti e meno costosi i processi decisionali del Consiglio di amministrazione, garantendo comunque la sana dialettica e il giusto equilibrio tra competenze ed esperienze diverse- continua Sandini. Abbiamo valutato questa nostra azione in modo attento e scrupoloso, per poterla presentare alla compagine sociale come un’occasione per attuare da subito e con piena autonomia le nostre politiche sul territorio, secondo le regole del nostro Statuto, che garantisce un ricambio costante degli amministratori. Siamo certi che questa nostra iniziativa si colloca in modo coerente alle linee strategiche dei costituendi Gruppi Bancari Cooperativi”.

“Fusioni e aggregazioni?- rilancia il Presidente Sandini. E’ un nodo che tocca tutte le BCC in prospettiva. Il dialogo resta costantemente aperto, non solo a livello provinciale, ma anche inter-provinciale secondo logiche già sperimentate che toccano da vicino anche il mondo della cooperazione di credito, da sempre ancorato ai valori della mutualità e della territorialità. A conferma di quanto i nostri piani strategici prevendono da anni, non escludiamo che ci possano essere ambiti di interesse con altre BCC che potranno essere valutati nel prossimo futuro all’interno di un percorso serio e scrupoloso dal punto di vista tecnico e programmatico. E in questo caso ogni iniziativa, in logica di applicazione della riforma del Credito Cooperativo, sarà gestita in coerenza con le strategie del Gruppo Bancario che abbiamo scelto. L’importante sarà coniugare nel modo il più possibile equilibrato queste due prospettive per non snaturarci e per continuare a servire bene le nostre comunità”.

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